Un giorno come un altro

Viola Produzioni Centro di Produzione Teatrale

07

Maggio
8 giugno ore 21.00
Uno spettacolo sospeso in cui Godot sono gli italiani, che è ambientato in un seggio quale luogo simbolo di democrazia, nel giorno in cui l’astensione raggiunge livelli quasi assoluti e in cui gli scrutatori, tra loro sconosciuti, sono costretti ad una convivenza forzata e ad una reciproca mal sopportazione.  

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Un seggio elettorale è a modo suo un luogo simbolo di una democrazia. Quel semplice gesto, ossia votare, per anni è stato considerato quasi sacro da molti italiani, ma con il passare degli anni c’è stato uno scollamento sempre maggiore tra Paese reale e classe dirigente. E questo fenomeno ha provocato un disinteresse dilagante da parte dei cittadini nei confronti di quel gesto sacro: a ogni tornata elettorale, la prima vera notizia è la crescente astensione degli aventi diritto. È, secondo gli analisti, una malattia irreversibile. Qui si racconta quel giorno in cui l’astensione raggiungerà livelli quasi assoluti e solo il quattro per cento della popolazione andrà a votare. Ma un seggio elettorale è anche un luogo dove alcuni cittadini, gli scrutatori, sono costretti a passare un’intera giornata uno accanto all’altro. Non sapendo nulla uno dell’altro e spesso avendo visioni diverse del mondo e quindi, non di rado, mal sopportandosi vicendevolmente. Ed è così che Ranuccio e Marco si ritroveranno fianco a fianco nella sezione 4607 (un seggio alle porte di Roma) ad aspettare gli elettori che non arriveranno mai. Uno spettacolo sospeso dove Godot sono gli italiani.   

Vinyl dj set
A seguire dj set a cura di Fabio Ricciuti  Marco Cassanelli.  
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